L’area denominata Bassa Padovana è collocata al sud della provincia di Padova, territorio che costituisce un punto di snodo tra la pianura padana, la costa adriatica e l’Europa orientale.
I 58 Comuni si trovano tra i Colli Euganei e l’Adige e fanno riferimento a due principali aree geografiche: da una parte i Colli Euganei, rilievi di modesta altitudine che si sviluppano verso la provincia di Vicenza, dall’altra il territorio pianeggiante che si estende tra il Brenta e l’Adige, verso il delta del Po.
L’area è stata spesso, nel corso degli ultimi cinquant’anni, centro d’attenzione di provvedimenti politico-amministrativi caratterizzati, nella maggior parte dei casi, dalla frammentarietà degli interventi.
Nell’area vive il 28,7% della popolazione dell’intera provincia di Padova, nonostante negli ultimi quarant’anni l’andamento demografico della zona abbia subito un notevole calo, ed i Comuni registrano livelli di densità della popolazione decisamente inferiori rispetto alla media provinciale: la densità media di abitanti per Kmq è di 227,8 abitanti, contro il valore medio provinciale di 436,9 abitanti per kmq.
Nonostante un saldo naturale (differenza tra nascite e decessi) negativo in tutta l’area, ad eccezione del Conselvano, non si registrano, a tutt’oggi, fenomeni di spopolamento accelerato, presenti invece in altre aree del Veneto. La positività di tale situazione è dovuta al fatto che, dal punto di vista dei fenomeni migratori, il territorio qui interessato attrae popolazione: il fenomeno immigratorio relativo alla Bassa, pesa per il 18,42% rispetto al totale provinciale.
Anche se non risulta facile definire, in misura ottimale, il livello di vita di una popolazione, a causa della dipendenza da elementi di varia natura (economica, ambientale, di sviluppo dei servizi sociali), si può facilmente affermare che nell’area tale livello è medio alto.