Perdite della rete idrica, ci pensa il mini robot PipeGuard
PipeGuard, la sentinella della rete idrica
In Italia il sistema idrico è un vero e proprio colabrodo. I dati pubblicati nel recente Blue Book 2017 (promosso da Utilitalia) forniscono un quadro scoraggiante, fatto di infrastrutture vecchie e fatiscenti e alti sprechi. In media la rete nazionale conta fino al 38 per cento di perdite, con situazioni più drammatiche al Centro (46%) e al Sud (45%).
A dare una mano alla risoluzione del problema potrebbe essere PipeGuard, il nuovo robot sviluppato da MIT di Boston. Simile nell’aspetto al volano del badminton, il piccolo dispositivo è in grado di rilevare le variazioni di pressione causate da una perdita grazie ad una coda in gomma morbida che si espande per riempire il diametro delle tubature.
Come funziona PipeGuard?
Questo robot può essere inserito nel sistema idrico attraverso qualsiasi idrante, affidandolo al flusso dell’acqua. Durante il “viaggio”, la posizione è costantemente monitorata e il rivestimento di gomma permette di registrare anche la più piccola variazione di pressione. Il team ha effettuato un test sul campo in Arabia Saudita, sfruttando una tubatura arrugginita lunga 1,6 chilometri e di 5 cm di diametro.
I ricercatori hanno creato una perdita artificiale e lasciato che PipeGuard si aggirasse lungo curve, giunti a T e connessioni per rintracciarla.
“Abbiamo calato il robot in una congiunzione del tubo e lo abbiamo tolto da un’altra”, spiega You Wu, uno degli scienziati che ha lavorato al progetto. “Lo abbiamo testato per 14 volte durante tre giorni e ha completato l’ispezione ogni volta con successo. Inoltre, ha trovato una perdita di circa 4 litri al minuto, che è un decimo della dimensione minima identificata in media dai metodi di rilevamento convenzionali”.
La soluzione MIT sembra avere un vantaggio notevole rispetto agli altri sistemi robotizzati creati sino ad oggi, in quanto la sua coda in gomma ha la capacità di espandersi in tubi di varie dimensioni, come un ombrello. Il passo successivo è quello di realizzare una versione ancora più flessibile e pieghevole di PipeGuard, che si adatti rapidamente a diametri diversi. Non solo il sistema potrebbe essere adattato anche agli impianti di distribuzione del gas naturale, tubature spesso vecchie e scarsamente mappate le cui perdite sono difficili da individuare. Non solo. Gli scienziati stanno già lavorando su un piccolo upgrade per rendere il robot capace non solo di individuare le perdite della rete idrica ma anche di effettuare una riparazione immediata sul posto.
(Fonte: Rinnovabili.it)