Fondi di caffè come carburante? A Londra si può

Dei mille usi dei fondi di caffè abbiamo parlato più volte, ma non ne abbiamo considerato uno che invece cambierà la vita dei pendolari londinesi: fondi di caffè come carburante per gli autobus a due piani.

 

I famosi double-decker rossi, simbolo del trasporto pubblico inglese, da lunedì scorso sono infatti spinti da bio carburanti ricavati da fondi di caffè.

La Bio-bean, una startup britannica, è infatti in collaborazione con il colosso multinazionale Royal Dutch Shell, per produrre il biocarburante, mescolando gli scarti di caffè delle grandi caffetterie londinesi con il mix di diesel e biocombustibile che li fa muovere.

I fondi vengono essiccati e ne viene estratto l’olio, da mescolare al biocarburante B20, per ridurre del 10-15% le emissioni di carbonio.

Dalla startup dicono di aver prodotto già 6mila litri di carburante, sufficienti per far funzionare un autobus per un anno; un modo intelligente per sfruttare le 200mila tonnellate di scarti di caffè prodotte ogni anno dai londinesi.

Si tratta del primo passo nella sperimentazione di una serie di progetti per rendere più green la città, utilizzando scarti alimentari nella produzione di combustibile. “È un grande esempio di ciò che si può fare quando cominciamo a re-immaginare i rifiuti come una risorsa da sfruttare” ha dichiarato Arthur Kay, il ventisettenne fondatore di Bio-Bean.

Un’idea che se applicata in Italia frutterebbe ancor di più, considerato l’enorme quantitativo di caffè consumato nel nostro Paese, ben 39 miliardi di tazze di caffè all’anno.

(fonte: Ecosost.it)